Uno dei problemi più comuni per chi possiede una vasca idromassaggio o una piscina, è sicuramente rappresentato dalla possibile formazione di alghe all’interno della vasca. Che si tratti di una piccola vasca idromassaggio o di una grande piscina fuori terra, questo problema è sempre presente nella lista di chi ha l’onere di far funzionare nel migliore dei modi una piscina.
La presenza delle alghe all’interno di piscine e minipiscine idromassaggio da esterno è facilmente identificabile in poco tempo, poiché il colore dell’acqua muta da azzurro a verde o giallo. Inoltre, il fondo della vasca diventa scivoloso e viscido al tatto.
Le alghe, un problema di equilibri
Spesso, la formazione delle alghe è dato proprio da una modifica degli equilibri delle sostanze che hanno il compito di proteggere la qualità dell’acqua. La mancanza di una sostanza, può portare in pochi giorni alla comparsa delle prime alghe, che poi inizieranno a generarsi sempre più velocemente.
Uno degli indizi più comuni che precede la comparsa delle alghe, è sicuramente rappresentato dall’incremento del consumo del cloro. Le alghe hanno la capacità di innalzare il livello del pH presente nell’acqua, fatto che porta a diminuire l’efficacia del cloro e quindi a un suo maggior consumo. Per cercare di porre rimedio in poco tempo, se la situazione è agli inizi è possibile intervenire con una dose massiccia di cloro in polvere direttamente in vasca o inserendo un prodotto per soppressione delle alghe.
Se non si è stati proattivi e la comparsa delle alghe è ben evidente su tutte le pareti della vasca, come prima cosa è necessario rimuoverle a mano o con l’aiuto di uno spazzolone per la pulizia della vasca. Al termine della rimozione, è bene ripristinare il livello del pH e del cloro a quello normale; così da evitare una nuova fioritura dell’alga appena debellata.
I principali tipi di alghe
Le alghe presenti all’interno delle vasche idromassaggio e delle piscine sono principalmente di tre tipologie, vediamo assieme quali sono.
Alghe verdi: sono il tipo di alghe più comuni in Italia. Una volta formate si vedono galleggiare sulla superficie dell’acqua e hanno un periodo di riproduzione molto corto. In meno di 48 ore, è possibile ritrovarsi con la piscina di un bel colore verde acceso. Un pre-allarme della loro formazione, è la presenza di materia viscida sul bordo della vasca.
Alghe gialle: sono un’alga che si forma nella maggior parte dei casi in angoli o zone ombreggiate della piscina. Infatti, non gradiscono il contatto diretto con la luce del sole. Sono un tipo di alga molto resistente al trattamento con il cloro e le sostanze alghicide, la loro rimozione può necessitare l’intervento dell’uomo con un aspiratore.
Alghe nere: è sicuramente l’alga più coriacea tra quelle più comuni per le vasche degli idromassaggi e delle piscine. Si forma in poco tempo ed è composta da una struttura in tre strati. Gli strati superficiali, che possono essere trattati con una dose massiccia di cloro una volta morti tendono a diventare una barriera protettiva per quelli sottostanti. Per completare la rimozione di questo tipo di alga, è bene eseguire una accurata pulizia con un aspiratore o un robot per piscine.
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